sabato, febbraio 19, 2005

RELICS TO KILL FOR [recensioni]




V/A - "TEUTONIC INVASION - PART ONE" (1987, Roadrunner Records, Lp)
voto = **

Mesi fa TheGreatLakeWizard riuscì nell'impresa di farsi assumere presso questa webzine perchè all'esame attitudinale, dietro soffiata di un recensore corrotto, rispose così a due strane domande del presidente della commissione, il potentissimo professore Andrea "The Vicar" Valentini.

"Le piace l'Heavy Metal tedesco?"
THEGREATLAKEWIZARD: "Io…io…è il grande amore della mia vita e voglio in questa sede ricordare i grandi maestri Helloween e Kreator, di cui tutti noi non possiamo fare a meno dell'irrinunciabile capolavoro, il ferocissimo esordio "Endless painsssssssssssssss"
THE VICAR: "En-d-le-ss PA-IN ! ….e chi è Gene Klein S'm'o'ns?"
TGLW: "Ehm…"
T V: "S'm'ns!"
TGLW: "Ehm…non, non sento…"
T V: "S'm's!!!"
TGLW: "Ah, Simmons! Gene Simmons! E' il padre dell'Heavy Metal americano, io lo adoro, è come fosse mio padre, sa dottore!"
T V: "Bene giovanotto, lei è dei nostri!"

Il potentissimo professor Valentini era un fanatico cultore dell'Heavy Metal anni '80 ! Una volta la settimana obbligava recensori e famiglie a terrificanti sedute di ascolto dei classici del Metallo. Per mesi TheGreatLakeWizard ha sentito e risentito: Helloween "Keeper of the seven keys" (due volumi!), l'intera discografia degli Accept (14 dischi!), ma soprattutto il più classico dei classici, "Gates to purgatory" dei pirateschi Running Wild di Rock'n'Rolf Kasparek di cui il professor Valentini possedeva una rarissima copia personale…!
Pochi giorni fa in redazione:
TGLW: Scusi professore, che mi dà stasera da recensire?
TV: Teutonic Invasion part one, Lp-compilation tedesca !
TGLW: (piccolo sbandamento e accenno di svenimento)
......................................

Correva l'anno 1987 e il periodico Metal crucco "Rock Hard" decise di promuovere una compilation di otto bands tedesche, scelte dopo lunga selezione delle camionate di demo giunte in redazione!
Fra l'altro giusto in quel periodo anche il mensile nostrano "HM" fece la stessa cosa e promosse l'Lp "Metal Maniac", di cui ricordo l'involontariamente esilarante pubblicità: "Il più duro è quello italiano! Metal Maniac, la più kompleta kompilation di metallo italiano mai pubblicata! Raccomandata da HM e dai Vanadium" (……) dall'oscena copertina metal-futuristica raffigurante un nerboruto robot piuttosto incazzato su uno sfondo stellato…
Non che "Teutonic Invasion - part one" avesse una copertina tanto migliore, infatti al posto del nerboruto robot troviamo un nerboruto e lungocrinito guerriero biondo, armato di spada e piuttosto incazzato, su uno sfondo di monoliti…
Beceraggine e banalità della sleeve a parte, devo ammettere che l'immagine del barbaro (o 'sbabbaro) pronto all'azione rispecchia piuttosto bene i contenuti del vinile: una colata di Speed-Thrash-Classic Metal tipicamente teutonico e perfetta fotografia di quello che si agitava nelle cantine e nei garages della Crande Cermania dopo il successo mondiale della prima ondata crucca targata anni 80 (Helloween, Warlock, Destruction, Tankard, Sodom, Kreator, ecc. ecc. e potrei continuare per ore con tutti quei nomi "mitici" del metallo teutonico di seconda o anche terza fascia!).

Vediamo quindi in dettaglio le bands e i loro pezzi ivi presenti:
PARADOX - Pray to the Godz of wrath. Questo è uno dei brani migliori della compilation (evidentemente la pensavano così anche i curatori visto che lo misero in apertura!): intro tastieristico molto atmosferico ed evocativo (sullo stile di quelli che dai primi 90's in avanti apriranno il 95% degli albums Death e Black Metal!) e poi mid-time folgorante dal suono elettrico e vivissimo con un riffone spettacolare, che sfocia in un misto fra il Thrash della Bay Area di S. Francisco (non ditemi che devo farvi dei nomi eh?!) e i loro compatrioti Helloween. Voce pulita con qualche acutino qua e là. Ottima registrazione. Facce tipicamente tedesche con capello corto davanti e lungo dietro e baffo d'ordinanza!
A seguito di questa apparizione i Paradox strapperanno un contratto alla Roadrunner stessa per la quale faranno uscire due buonissimi Lp fra l'87 stesso e l'89 (il secondo era addirittura un concept-album sui Catari), per poi sciogliersi e ripresentarsi sulle scene nel 2000 col solo cantante/chitarrista superstite della formazione originale e un nuovo album che non ho mai sentito, né sinceramente ci tengo a farlo!
XANDRIL - Terminal breath. Interessanti! Quintetto di Amburgo capitanato dalla cantante Bettina Paschen che caratterizza il pezzo con la sua voce ringhiosa durante la strofa "thrashona" a manetta e con le aperture melodiche al limite del fuori tempo/tono (pur rimandendo sempre un'ugola gradevolissima) del ritornello, il quale ricorda molto quei gruppi di "pagan-war-black-folk-epic-metal" con la voce femminile che verranno fuori dalle lande dell'ex Unione Sovietica più di dieci anni dopo! Delle chitarre tipicamente epicocrucche e una registrazione non ottimale completano quello che è proprio un bel pezzo! Anche loro visivamente sono una fiera di baffi, mullets e ghigne teutoniche, e la stessa Bettina non era certo la Claudia Schiffer (o la Doro Pesch, per restare in ambito Metal!) della situazione…
Gli Xandril realizzarono tre demotapes a cavallo di questa apparizione, fra l'86 e l'88, ma non riuscirono mai ad incidere su vinile…un'ingiustizia viste le tonnellate di stercometallo che la Germania ha esportato (e soprattutto esporta tuttora!) nel corso degli anni…
MORGAN LeFAY - Killer without a face. Da non confondere coi quasi omonimi svedesi Morgana LeFay ( progressive-power metal band che fra il '90 e il '00 ci ha propinato un qualcosa come dieci dischi!), questi sono perfetti per un "Echicazzèchesono? - Contest"! Niente di niente dalle mie ricerche in rete, niente di niente nel mio archivio cartaceo d'epoca…boh?
Ci resta questo pezzo di Heavy Metal classico, abbastanza carino, ma rovinato da una registrazione piatta e poco potente che vanifica gli apprezzabili sforzi del singer e il gran girare delle due chitarre. Lo stile è crucco, ma non mancano riferimenti allo U.S. Metal dell'epoca, soprattutto a quello più "ignorante" delle desolate lande del Midwest statunitense!
VIOLENT FORCE - Soulbursting. Si comincia a picchiare sul serio! La band di Lemmy (ovviamente non quel Lemmy! Vedi anche nella recensione Desaster) e del "drummer-extraordinaire" Atomic Steif (che ritroveremo poi, fra gli altri, in Living Death e Sodom) demolisce tutto con un brano ultra-Thrash ai confini del nascente Death Metal: tu-pa/tu-pa a manetta, riffs a motosega e una voce bella cattiva! Anche loro presentano almeno un baffuto elemento in formazione.
La discografia dei Violent Force si limita a tre demos e al buon Lp "Malevolent assault of tomorrow" che uscirà poco dopo questa compilation.
MINOTAUR - Planed head. Dopo un intro coi soliti versacci da maiale scannato parte un pezzo decisamente in pieno stile primi Kreator! E se questo per voi è un male cambiate immediatamente pagina web! Devastanti!
I Minotaur fecero uscire nell'88 l'Lp autoprodotto "Power of darkness" (ristampato poi su cd qualche anno fa dall'ambigua etichetta, sempre crucca, No Colours) e un paio di 7" all'inizio dei 90's. Hanno addirittura un sito da cui si evince che la band è ancora attiva oggidì, visto che viene preannunciato un nuovo album con tanto di track-list! Staremo a vedere!
CROWS - Final flight. Ricordo questa band perchè fu attiva praticamente per tutti gli anni Ottanta senza mai fare uscire una beata mazza di vinilico (eccetto questo pezzo chiaramente), poi nel '91 finalmente venne realizzato il primo album (accompagnato da trionfali interviste sui principali mags specializzati) e subito dopo il gruppo si sciolse! Comunque qua abbiamo un bel pezzo di Speed/Classic Metal più tedesco di un piatto di wurstel & crauti, trascinante e corale anche se ogni tanto la voce è proprio un po' troppo sopra le righe!
Ritroveremo il chitarrista Bern Kost e il batterista Bobby Schottkowski nella più recente incarnazione dei Sodom (ormai vero e proprio "refugium peccatorum" per i musicisti Thrash teutonici sopravvissuti dagli 80's!).
WARNING - Revelation. Musicalmente non troppo dissimili dai suddetti Crows, presentano un buon pezzo dal ritornello incisivo e da singalong. Gareggiano però coi Morgan LeFay nell' "Echicazzèchesono? - Contest".
Chissà chi erano?
POISON - Sphinx. La compilation si è aperta col botto e si chiude col botto! I Poison (ovviamente solo omonimi dei comunque grandi glamsters americani!) furono un'altra vittima dell'ingiustizia di cui si è macchiata la scena Metal crucca (ma anche mondiale in genere): possibile che una delle migliori Black/Thrash bands underground di metà anni 80 abbia dovuto accontentarsi di una ristampa su mini-Lp (e nel '93 poi) di uno dei suoi quattro demotapes per avere in mano un meritatissimo vinile? Possibile sì, visto che così fu…
Comunque sia, questo pezzo è un devastante incrocio fra sezioni medio-lente di scuola Hellhammer o primi Celtic Frost e parti veloci secondo i dettami degli Slayer del periodo in cui pure loro si cerchiavano gli occhi di nero! Qualche stacco chitarristico riporta addirittura ai Testament del capolavoro "The legacy". Voce cattiva e maligna (eh bè, ci mancherebbe!). Per il look nemmeno loro si sottraevano alla "regola-teutonica": abbondano infatti tagli cortodavantilungodietro e baffetti da sparviero!
Ritroveremo poi il chitarrista Uli "Angel of Death" Hildenbrand negli R.U.Dead?, gruppo che non ho mai sentito, ma che si dice fautore di un misto Death/Doom/Grind…
In definitiva, un buonissimo album, gradevole e che non annoia, vista la buona fattura di tutti i gruppi presenti (che pisciano comunque in testa a qualsiasi power metal band tedesca attuale, Blind Guardian inclusi!)!
Nel 1988 uscì "Teutonic Invasion - part two", ma questa è un'altra storia….

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

sito gradinata nord fermo su scopata da mesi??
e...gradinata nord dal vivo, quando e dove?
supporter.

3:07 PM  

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