domenica, ottobre 30, 2005

BREAKING NEWS

Cito da fonti attendibilissime:

On November 14th, 2005, the first two editions of the new compilation
series: 9 Lives of the GUN CLUB will be released.
Launching the series will be re-releases of the debut solo-album of
Jeffrey Lee Pierce: Wildweed from 1985, and the Gun Club album Lucky
Jim from 1993. Both editions contain never before released material on
CD, while Lucky Jim also contains a bonus CD of previously unreleased
studio recordings and several over-the-top live performances.
9 LIVES is a project of the Dutch record company Flow Records in
collaboration with the Dutch agency Alternative: Willem Venema. Each
edition is part of a compilation series of 9 CDs of Jeffrey Lee Pierce
& the Gun Club, and will contain re-mastered and re-mixed versions of
recordings exclusive to these reissues. To most of the re-releases in
the series unique bonus material (studio, live - and outtakes) has
been added.
Once, in biting circumstances in 1996, while Jeffrey was recuperating
from Hepatitis C at his father's home in Utah, he suffered a brain
aneurysm, fell into a coma, and passed away shortly after at the age
of 37 in a Salt Lake City hospital.
The 9 editions (partly double CDs) are compiled by Gene Temesy from
New York, Jeffrey Lee Pierce's biographer and President of GUN CLUB
Fan club -- generally regarded as the major Pierce
specialist/connoisseur of the world.
Remixing and re-mastering has been done by Peer Rave (a.o. producer of
Henry Rollins and the albums Lucky Jim and Ramblin' Jeffrey Lee). Over
the next one and a half years, every three months a new re-release
will follow, in special packaging with liner notes, and pages of
unique photos. Also includes material made available with the
permission of Jeffrey Lee Pierce's estate.
The conclusion of the series is to be released in Spring 2007. The
safe-deposit was filled with boxes of master tapes, including the
recordings of the last tour in Europe. There are also ongoing plans
to organize a tribute tour in Europe together with several musicians
(probably with the original band members) in Spring 2006.


Senza parole. Metto viai soldini, mi serviranno.

venerdì, ottobre 21, 2005

VIC DU MONTE'S PERSONA NON GRATA - s\t (CD, Cargo, 2005)
Zitti e mosca. Qui si tira in ballo un nome epocale. Ossia i Kyuss, di cui Vic du Monte fu tra i fondatori (al basso).
Kyuss: pochi album, una traccia indelebile. Gli inventori dello stoner, forse. O "desert rock" come lo chiamavano...
E qui cosa abbiamo?
Un bel disco. Tirato, molto seventies, con tracce di blues, di hard rock, di stoner... Black Sabbath + Deep Purple + Led Zeppelin + ThinLizzy + un filo di punk + psych. Probabilmente non avranno nemmeno un decimo del successo dei Kyuss, ma questi onesti rocker meritano tutto il rispetto e il supporto. Ti fanno scuotere la testa, viaggiare con lo sguardo fisso sulla volta, battere il piedino, fare air guitar, deprimere, incazzare, esaltare... tutto insieme.
La domanda è: ce n'era bisogno?
Certo, vi capisco.
Ma la mia controdomanda è: ma voi, ce le avete le palle?
Giudizio: **
EDDIE SPAGHETTI - old n.2 (CD, Cargo, 2005)

Un nome così mi fa venire in mente solo due cose: un triste comico da feste per bambini oppure un tizio che suonava nei Supersuckers.
Bravi, avete capito, quindi... questo è un album solista dell'ex Supersuckers (il secondo, di già).
Sarò onesto: non ho mai seguito i Supersucchiatori o come li si vuol chiamare... all'epoca del loro debutto gli unici "suckers" che seguivo forse erano i Crumbsuckers, che erano di foggia e fattura molto differente. Li ho poi scoperti in un umido autunno dell'anno domini 2000, dsurante una trasferta in quel di Udine, per l'ennesimo concerto nel centro sociale di turno. Lì c'era un tizio che si vendeva un po' di dischi della propria collezione personale e mi comprai, per 5000 lire, un singolo della serie Sub Pop Singles Club. Era in vinile giallo ed era dei Supersuckers, appunto. Da lì iniziai a capire che forse mi ero perso qualcosa e mi procurai altro materiale. Nulla per cui perdere il sonno - lo dico con assoluto candore - ma un onesto e cazzuto gruppo.
Quindi... detto questo, cosa ci rappresenta Mr Eddie Spaghetti solista?

Svolgimento.

Il country deve piacere. Altrimenti rischia di diventare un pericoloso strumento di tortura. Eddie Spaghetti solista fa, fondamentalmente, country. Non esattamente country filologico, ma un country rock piuttosto vicino alle radici. Quindi, per conseguenza, se il country vi dà l'emicrania, questo disco non fa per voi.
Nell'altro caso questo cd potrebbe essere la panacea, il toccasana del momento... perchè a volte le orecchie vanno sturate dalle incrostazioni chitarrose. E nulla funziona come un disco di questo genere. Forse giusto gli Knitters di Exene e John Doe possono essere annoverati nel gotha del country sturaorecchie. E non è che ho detto poco, capiamoci...
Oltre a un tot di originali, Mr Spaghetti ci regala anche 5 cover (Ac\Dc, Dylan, Nick Lowe, Coasters e Tom Waits) che onestamente erano evitabilissime. Insomma, "I don't wanna grow up" per quanto mi concerne era già patetica fatta dai Ramones nel loro album di commiato... qui è semplicemente inutile. I brani vergati dalla penna di spaghetti invece sono notevoli, sempre considerando l'ambito in cui ci si muove, ossia un genere più codificato del gioco degli scacchi.
Indossate gli stivali e i jeans sbiaditi, mettete il cappello da cowboy e godetevi questo dischetto.
Non sarà un capolavoro, ovviamente, ma si fa ascoltare senza problemi se avete la giusta quantità di birra sottomano.
Giudizio: ***
EPURATION TIME

dopo mesi di assenza, cambiamenti nell'esistenza, molta droga, molto alcool e molti cazzi da smazzare, si riprende.
Però - come ogni buon commando impara, prima o poi - la squadra migliore è quella fatta da me, io e me stesso. Quindi, non me ne vogliano gli ex compari, ma d'ora in poi mi smazzerò la faccenda per conto mio. Anche perchè le cose erano pressochè morte e qui necessita un'azione di forza per riprendere a pieno regime.
Allora arrivederci cari Great Lake wizard, King of Fuzz e Annarella. Now it's the Vicar time

Sono tornato baby.


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